Un maglio d’acciaio dal peso di 9 tonnellate che si abbatte sulla testa dei pali di fondazione. Strumenti che misurano le onde che il violento urto propaga lungo il palo. Nel cantiere PontePo, dove la Toto sta realizzando il nuovo ponte sul Po, sono giornate di prove e verifiche severe. L’obiettivo era infatti testare la resistenza dei pali che formeranno le fondamenta sulle quali poggerà il nuovo Ponte sul Po, che nascendo tra i comuni di Bagnolo e San Benedetto Po.
Il 21 maggio 2018 presso il cantiere PontePo è stata effettuata con successo la prova di collaudo che tecnicamente serve “per testare la portanza e la qualità di esecuzione dei pali di fondazione del nuovo ponte sul Po”. Si tratta di una prova di collaudo dinamico di tipo “CASE” eseguita secondo la norma ASTM D4945 e rientra fra quelle previste nel D.M. del 14 gennaio 2008.
La prova ha lo scopo di determinare la portata assiale dei pali di fondazione mediante la conoscenza di forza e velocità indotte da una sollecitazione di tipo impulsivo. La prova consiste nel sollecitare il palo con una forza assiale, generata da una massa in caduta libera, rilevando l’andamento della deformazione e dell’accelerazione indotta alla testa del palo.
Sul palo oggetto di prova, facente parte della fondazione della spalla 1 (lato Bagnolo San Vito), è stato installato un maglio d’acciaio di 9 tonnellate di peso. Il maglio è stato sollevato e lasciato cadere sulla testa del palo, opportunamente predisposta mediante la realizzazione di un dado di appoggio, da un’altezza di 30 cm e di 60 cm.
Il rilievo della deformazione e della velocità di propagazione dell’onda di compressione è avvenuto grazie a 2 coppie di sensori (estensimetri ed accelerometri), ubicati lungo il fusto del palo, ad una distanza dalla testa del palo di circa 1,5 volte il diametro del palo.
L’elaborazione dei risultati ha confermato l’esito ampiamente positivo della prova di collaudo, a riprova della correttezza dei parametri assunti in fase di progettazione e della qualità esecutiva dell’opera.